Il primo principio attivo dimagrante, ha aperto nuove prospettive nel trattamento dell'obesità grazie al suo meccanismo d'azione e alla sua comprovata efficacia.
La liraglutide è un analogo del GLP-1 (Glucagon-like peptide-1), un ormone presente nel nostro organismo che regola il senso dell'appetito e la capacità di digestione.
Come principio attivo simile alla semaglutide, esso agisce riducendo il senso di fame attraverso un'azione diretta sui centri cerebrali coinvolti nella fame, oltre a rallentare lo svuotamento gastrico. Ciò si traduce in un maggiore senso di sazietà e una migliore regolazione dei livello di glicemia.
Gli studi clinici hanno mostrato un calo ponderale del peso corporeo che va dal 5 al 10% nei primi 3 mesi, fino a superare il 15% dopo 12 mesi di trattamento continuo.
Generalmente, le prime riduzioni visibili si possono avere dopo le prime 4-6 settimane dall'inizio dell'assunzione controllata del principio (a differenza della tirzepatide che mostra i primi effetti dopo 8-12 settimane.)
Il principio non è miracoloso, vale a dire che è necessario accostarlo non solo a scrupolosi controlli medici, ma anche ad uno stile di vita più sano. Alcuni consigli pratici per agevolare il trattamento sono:
La ricerca nel campo della gestione dell'obesità continua ad evolversi ogni giorno, con l'obiettivo di sviluppare approcci sempre più personalizzati ed efficaci per questa patologia cronica. Tutta questa attenzione - anche mediatica - è dovuta agli effetti notevoli che ha dimostrato di avere e alla sicurezza comprovata del trattamento, attestato dalle autorità competenti come l'ISS, la FDA statunitense e il nostro SSN.